giovedì 9 maggio 2013

SILENZIO E SPRITZ: UN ASSAGGIO DI VAL PADANA

Informazione di servizio: in questo post niente design e niente viaggi. Solo il racconto di un mini spostamento e di alcune abitudini ritrovate.

Da lunedì scorso il Ranocchio ed io siamo in trasferta dai nonni, nella mia casa natìa. Abbiamo un sacco di impegni mondani perchè dobbiamo mantenere vive le PR: parenti, amici, amici di amici. Una vita difficile, insomma. Lui non sembra particolarmente entusiasta di queste giornate da viveur - di cui, tra l'altro, è il protagonista - ma tutto sommato non si lamenta, che è una gran cosa. Avevo qualche timore sulla difficoltà di adattamento al cambio di location (ne abbiamo già fatti altri, certo, ma subito era così piccolo che non se ne accorgeva neanche, negli ultimi mesi invece ha iniziato a subire un pochino gli spostamenti), perchè adesso capisce di essere in un altro luogo ma non riesce ancora ad identificarlo come un luogo sicuro, cioè la casa dei nonni. Probabilmente inizierà a capirlo non appena potrà mangiare i cibi normali e si renderà conto che a casa della nonna si mangia molto meglio che a casa sua. Ma chi può dirlo... d'altronde si sa, la mamma è sempre la mamma. No? 
Fatto sta che ogni timore è completamente svanito. Qui il Ranocchio si fa delle schienate mai viste, dalla prima sera in cui siamo arrivati. Riposini e pisoli compresi. Sarà il silenzio tranquillizzante che circonda la casa, saranno gli scuri che non permettono di fare entrare neanche un filino di luce. Avete presente quanto rumore ci può essere in una regione dove l'unico spazio abitabile è una striscia di terra racchiusa tra montagne e mare? E quanta luce può entrare dalle persiane piene di fessure?? Lo confesso: vivo in Liguria da 5 anni e mezzo (e ci sto benissimo), più altri 2 e mezzo di peregrinazioni varie in Italia e non... ma come si dorme bene qui, non si dorme da nessuna parte, è inutile. Si respira pace allo stato puro. E si vede che anche Filippo deve averlo intuito...




L'altra cosa fantastica dell'essere tornati a casa è che da noi si beve spritz come se piovesse, nonostante non siamo in Veneto (ma ci siamo vicini) - sua patria per eccellenza. Non ultimo lo spritz costa come un succo di frutta - a volte anche meno - e non come un cocktail. Beh per farla breve, ieri mattina mi sono vista con un'amica che non vedevo  (ohmmioddio) da Natale e ci siamo fatte una bella chiacchierata a base di spritz!!! Che ridere. La prima cosa che ho pensato è stata: cavoli che vite diverse che abbiamo! Ormai quasi mi scandalizzo a pensare di bere uno spritz alle 11 di mattina.. (non che prima lo facessi sempre, però nel weekend poteva tranquillamente capitare, cosa che invece non capita mai adesso). In effetti lei è alle prese con la vita spensierata di innamorata e sta organizzando il suo matrimonio. Io sono alle prese con pannolini, ciucci, pappe, gocce per il naso e pianti twentyfour hours a day. Notate qualche differenza? Comunque tempo 5 secondi e mi sono ri-abituata. Ma si sa, sono una che si adatta in fretta ; )

4 commenti:

  1. ciao Cle, bella la nuova grafica del blog!!!! divertiti!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!!! Ogni tanto ho bisogno di rinnovamenti e così mi diverto a smanettare ; )

      Elimina
  2. si vede che il giorno prima sei andata da una neo mamma.... a differenza della Dony io ti ho offerto the caldo e biscotti all'orario dell'aperitivo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! pero' i biscotti erano molto buoni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hahaha vero???!!!!! E' incredibile come cambino le cose. The coi biscotti e spritz a giorni alterni però ci stanno. E comunque i tuoi biscotti erano buonissimi. :)

      Elimina